lunedì 1 settembre 2014


lora bogdevich - from “moja glowa ne boli” series

L'estate brucia e la vita esplode, irriverente ...

Amara l'estate, quando la luce si riversa impetuosa ovunque mentre il viso tanto amato si scolora.
Tra le care pieghe del sorriso non si sofferma il sole.

Crudele è l'estate, rumorosa germina nei nostri silenzi carichi di parole non dette, speranze avvizzite dal sole cocente. Il chiacchiericcio nervoso delle cicale, la canicola striata dai colpi di tosse; le ombre della sera si fanno vicine.

Lo sguardo fisso verso un punto indefinito tra gli alberi, osserviamo la vita scorrere nella strada oltre la campagna. Poi riallacciamo discorsi iniziati chissà quando, ci rifugiamo nel nostro lessico fatto di affetto e dedizione e improvvisamente sembra quasi possibile che il nostro tempo duri per sempre.

Ricordiamo allegramente le vacanze insieme, ridiamo e facciamo progetti per la sera, per l'inverno, per la prossima estate, mentre il fumo della sigaretta vola via lontano.


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