giovedì 25 aprile 2013




"Per me, libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile: non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà.

Ecco: se a me, socialista, offrissero la realizzazione della riforma più radicale, di carattere sociale, ma privandomi della libertà, io la rifiuterei, non la potrei accettare. Se il prezzo fosse la libertà, io questa riforma la respingerei, perché la libertà è un bene troppo prezioso. Ce la dà madre natura la libertà: l'uomo dev'essere libero di esprimere i suoi pensieri, i suoi sentimenti, e quindi la libertà deve essere unita alla giustizia sociale. Ecco come io sono socialista.
[...] 
Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero! Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è la libertà che intendo io".

Sandro Pertini

venerdì 19 aprile 2013

è primavera

La natura non fa nulla di inutile. 
Aristotele

Yelena Yemchuk for Lula Magazine


Poi torna la primavera e ti punta addosso i suoi occhi da Lolita, mentre un sorriso assai sfacciato le illumina il viso ...

Io mi aggiro per la città inondata di luce, mi infiltro nel disordine allegro di scolaresche scollacciate, goffamente interrompo traiettorie di sguardi e sorrisi, forse intralcio la danza di giovani desideri. 

La primavera sa bene ciò che deve fare.

E mentre mi avvolgono gli effluvi dei nuovi amori e delle nuove fioriture che caparbiamente contrastano lo smog e l'odore stantio della città, ritrovo il sentiero che mi conduce alla parte più antica di me. La coscienza recupera la consapevolezza che io, originale combinazione di memoria, pensieri ed emozioni, io sono irrimediabilmente il mio corpo.

La primavera, ragazzina dispettosa, mi mette con le spalle al muro, mi urla in faccia ciò che ogni mia cellula sa già; continua a sciorinare verità, bellissima e crudele, mentre io mi copro le orecchie con le mani.

martedì 16 aprile 2013

L’Aleph

Brian Dettmer

Mitico luogo, ritrovo di irriducibili ed eterogenei bibliofili, stanze familiari tra le cui pareti abbiamo trascorso ore ed ore, consumati dallo stupore e dalla felicità di scoprire libri introvabili altrove.

Con la scomparsa del proprietario, personaggio che poteva benissimo esser uscito fuori dalle pagine di uno dei suoi libri, abbiamo tutti temuto che anche L’Aleph si smaterializzasse, i "nostri" libri svenduti, dispersi ... 

La trama, a questo punto, ci offre un inaspettato colpo di scena.

Una giovane coppia, Tiziana Cipollone e Luigi Giordano, acquista i quattordicimila volumi e condivide con la comunità il generoso gesto: dalla prossima settimana saranno messi a disposizione della città attraverso un'attività di prestito nel nome di Lorenzo Giordano, il libraio. 



Per chi ha amato L'Aleph e ama i libri appuntamento venerdì 19 aprile, alle 17,30, in via Libertà 58, dove nascerà ufficialmente “La sala delle idee” dedicata proprio a Lorenzo Giordano: “un uomo, un Siciliano, un librario”.

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giovedì 11 aprile 2013

accetto solo proposte "serie" ...

Le parole possono avere un potere enorme, quando sono le parole giuste al momento giusto.
Vannuccio Barbaro, Scartafacci (postumo, 2012)



L'altro giorno, dopo aver congedato velocemente una Viviana e una Maria Luisa che promuovevano le offerte di due diversi gestori telefonici, arriva l'ennesima telefonata.

Una tenera Gaia mi chiede se posso rispondere ad un sondaggio promosso da un'azienda del Nord.
Acconsento purché non sia una cosa troppo lunga ...

L'intervista comincia e immediatamente provo una gran pena per la poverina: sono proprio la persona sbagliata

Gaia:
Compra i prodotti di bellezza (ma chi, io?) al supermercato, in erboristeria o in profumeria?
Io:
Supermercato

Gaia:
Quanti trattamenti dall'estetista in un anno?  
Io:
Mai stata dall'estetista

Gaia:
Bene (deglutendo, avvilita) ... se le proponessimo un rimedio naturale cosa vorrebbe migliorare?
(mi viene subito in mente che vorrei migliorare il mio improbabile inglese ma Gaia mi incalza con un elenco di parti del corpo)
Può scegliere: la pelle, il viso, i glutei, la pancia, i capelli ...
Io:
Veramente non cambierei niente ...

Gaia:
(con voce e accento tremanti, sensibilmente disorientata dall'atipicità dalla mia risposta)
Quindi ... lei non cambierebbe niente? 
Non ricevendo smentite da parte mia, incredula e garbata mi ringrazia e chiude la conversazione.

Lo so cara Gaia, non hai avuto fortuna nel comporre il mio numero, è risaputo, mi occupo del mio aspetto ai limiti della decenza: un po' di trucco nelle occasioni speciali, e al di là dei prodotti per l'igiene, raramente ricorro a creme o prodotti specifici ...     

Però, cara Gaia, lasciatelo dire, se tu, anziché un "rimedio naturale" mi avessi allettato con un "rimedio soprannaturale" sai quanti prodotti avrei acquistato e a quali "trattamenti" mi sarei sottoposta!

mercoledì 3 aprile 2013

Se uno avanza fiducioso in direzione dei suoi sogni, e cerca di vivere la vita che si è immaginato, incontrerà un inatteso successo nelle ore comuni.

Henry David Thoreau, Walden or Life in the Woods, 1854

Paul Klee, Strade principali e strade secondarie, 1929


Talvolta ci si guarda indietro. 

Ci sono momenti in cui la nebbia del dubbio ti avvolge impedendoti di capire se il tuo cammino prosegua nella giusta direzione o meno.

Ed è pericolosa la nebbia.
Il grigiore delle sue spire ti circonda, ti disorienta, ti minaccia.
La difficoltà ti manipola la memoria, ti spinge quasi a rimpiangere di aver lasciato la strada già battuta, quella senza sorprese né pericoli ... e così un paesaggio desolato ed opprimente assume nel tuo ricordo fisionomie ingannevoli come miraggi ... 

Poi, quando ormai stai quasi per cedere alla tentazione di tornare sui tuoi passi, ecco all'improvviso un raggio di sole: dorato e insperato.

Adesso la strada è di nuovo lì davanti a te, forse un po' in salita, certo, ma dritta, accogliente, rigogliosa di bellezza e di promesse.
C'è sempre stata, in realtà, la mia strada, è che ogni tanto, quando cala la nebbia, io non la vedo più ...