domenica 27 gennaio 2013



Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora.
Anne Frank


sabato 26 gennaio 2013

Hotel Gilgamesh




Spazio espositivo
Ex Chiesa San Carlo dei Barnabiti,
Via S.Agostino 23 -50124- Firenze

Data/orario vernissage
1 febbraio 2013 ore 20.00

Orari di apertura
venerdì 20-24
sabato 14-24


domenica 14-20

Biglietto

Ingresso libero


Hotel Gilgamesh è un evento legato ad una traccia narrativa che gli artisti hanno potuto prendere come spunto per la creazione delle opere ed è la prima sezione di un progetto più ampio ed in itinere: UOXIXI

Gli artisti che hanno partecipano a questa collettiva sono stati invitati a lavorare su uno dei non-luoghi descritti così in Modernità liquida di Z.Bauman: "Il non-luogo: è uno spazio privo delle espressioni simboliche di identità, relazioni e storia: gli aeroporti, le autostrade, le anonime stanze d'albergo, i mezzi pubblici di trasporto […]."

Traccia narrativa
"Ci troviamo in un piccolo paese disordinato in cui si stagliano diversi luoghi di culto, l’ospedale, qualche supermarket fatiscente e un’immensa costruzione che sovrasta il tutto sormontando gli edifici vicini e incastrandosi tra di essi. Il tutto finisce per costituire un grande colle architettonico; potrebbe assomigliare ad una torre di babele ma oltre che in altezza si estende, asimettrica, in ogni direzione, formando dedali di vie indistinguibili che possono finire anche semplicemente in un muro. Al centro dell’edificio una gigantesca insegna al neon verde con qualche lettera non più funzionante: HOTEL GILGAMESH. Quest’hotel è l’unico edificio di tutto il paese in cui è possibile abitare…" 


Curatori:
 Marco Pieraccini
, Rafael Vindigni


GraficaFrancesco Gallo 

Testi
: Maruska Nesti


Artisti
:
Manuel Arrighi + Matilde Atzori

Enrica Berselli

Silvia Berton + Rosamaria Caputi

Jacopo Dimastrogiovanni

Domenico Fogliaro

Francesco Gallo

Filippo Manfroni

Maruska Nesti + Stefania Rubeo

Marco Pieraccini

Loredana Raciti

Benedetto Rubanu

Rossana Taormina

Paolo Vermigli

Rafael Vindigni

Marco Viola




mercoledì 23 gennaio 2013

scrittori molesti o scrittori modesti?



Rossana Taormina, Senza titolo, 2012
collezione privata.

Oggi a pranzo da amici mi è stato chiesto cosa pensassi degli autori di lettere anonime: beh io sono troppo vanitosa per non firmare ciò che scrivo e quindi ...

martedì 22 gennaio 2013

ho tutto pronto, però ...

Host, 2013
Il bozzetto si pavoneggia alla finestra
mostrandosi più grande di quel che è ... 

Il mio ultimo lavoro mi tiene in ostaggio.

Ne ho completato ogni singolo elemento (è un'installazione) ma non riesco a staccarmene, c'è sempre qualcosa da levigare, risistemare, un dettaglio da aggiungere ... 

E quando non sono direttamente impegnata a lavorare all'opera, mi ritrovo a spiarla nel mio studio, con la coda dell'occhio ovviamente, come se gli sguardi affissi alla parete potessero realmente sorprendermi nella mia debolezza.

lunedì 21 gennaio 2013

oggi spleen ...

Ogni stagione è legata all'altra, incontri e addii formano il cerchio, il sacro centro è la nostra armatura, dove tutto cambia, tutto è eguale. 
Marion Zimmer Bradley, L'alba di Avalon, 2004

immagine da internet (pinterest.com: Ursa Major )
L'Addio

Ho colto questo filo di brughiera
Ricordati che l'autunno è morto
Non ci vedremo più sulla terra
Odore del tempo filo di brughiera
Ricorda ancora che io ti aspetto

Guillame Apollinaire

mercoledì 16 gennaio 2013

tutto tace, finalmente ...


Giuseppe Modica
Luci nella notte (finestra), 1999

La notte trascorre silenziosa dietro i vetri della mia finestra.

La città galleggia nel buio, di tanto in tanto guizza il bagliore improvviso di una finestra; i rumori gorgogliano lontani.

La città è sempre uguale e anche i miei occhi non sono cambiati, ma com'è diverso il mondo quando lo osservi da una finestra nuova ... 

mercoledì 9 gennaio 2013

trasloco in corso ...




Da settimane sono alle prese con il trasloco del mio studio e questo spiega la latitanza dal blog ...

Attrezzi vari e gran parte del materiale con cui lavoro, amorevolmente ospitati in casa di parenti e amici (grazie!), ormai sono quasi tutti al nuovo indirizzo.

Adesso ho a disposizione uno spazio luminoso e flessibile e poi lavoro immersa in un silenzio che non credevo fosse possibile in questa città!