mercoledì 26 ottobre 2011

non è giornata...


Ha da passà 'a nuttata.
Eduardo De FilippoNapoli milionaria, 1945

Rossana Taormina,  "Catatonia", 2007

Oggi mi sento di vetro.

Trascino per le strade il mio involucro fragile e trasparente.
L'affaccendarsi inconsapevole dei miei organi, il ribollire dei miei pensieri, i viraggi del mio umore sono sguaiatamente esposti, si offrono nudi allo sguardo miope di un eventuale pubblico.

La pressione di una foglia caduta da un ramo potrebbe incrinare la mia struttura esterna, tracciarle sopra  ragnatele di inesorabili vene: non me ne curo e tuttavia i miei sensi sono in allerta, tristemente furiosi come uno sciame di api rinchiuso in un barattolo.

Mi aggiro, senza avvertire rumore al di là del gorgoglio interiore, mentre le ottuse immagini del mondo di fuori attraversano la mia superficie, si rifrangono, si deformano: io le ignoro.
Le mie preoccupazioni ordiscono trame infinite, aeree ma non leggere, mentre sembra quasi che io aspetti con desiderio il momento di andare in frantumi per poter riporre finalmente organi e pensieri di nuovo al loro posto.

Oggi mi sento di vetro.

Può scalfirmi tutto o forse solo la solita punta di diamante chiamata attesa.

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