domenica 9 ottobre 2011

e io che pensavo fosse tutta colpa della pizza!


Quest'anno, dopo uno scientifico monitoraggio del mio peso per comprenderne il mistero della lievitazione a dispetto di un'alimentazione equilibrata e moderata nelle quantità, ho scoperto che prendo un chilo per ogni pizza che mangio e (orrore) per disfarmene impiego più di 7 giorni!

Ridimensionato il consumo della pizza, non senza fatica, rimango in attesa del miracolo: indossare di nuovo la 44, non immaginate quanto aumenti la scelta dei vestiti rispetto alla taglia 48/50 e quanto si risparmi...
Certo l'inspiegabile aumento di peso si è arrestato, ma non vedo i risultati sperati... ma come... ho rinunciato alla pizza!

Mio marito l'altro giorno ridendo mi legge un articolo* (pseudo?)scientifico dove si attribuisce parte della responsabilità dell'aumento di peso a shampoo e detergenti.
Quindi no a pizza e shampoo quotidiano. 

E non finisce qui. Ieri la mia attenzione è stata catturata da un programma su Sky dove un personal trainer sottolineava l'eventualità molto probabile che l'obesità sia agevolata dalla vita stressante e dalla tendenza alle... lacrime.
Non vi so riportare con precisione quale meccanismo inneschi nell'organismo il pianto, interferisce con l'insulina, si tirava in ballo il cortisone: pare che il corpo attivi uno "stato d'emergenza"  che lo induce a trattenere i grassi... boh!
La faccenda si complica: no a pizza, shampoo, lacrime, intemperanze. 

Tirando le somme ho ben poche speranze di dimagrire: da quando avevo 18 anni lavo i capelli tutti i giorni,  i motivi di stress, che oggettivamente mancano, li trovo io per mia natura e mi commuovo perfino quando finisco un libro perché devo dire addio ai personaggi ai quali, durante la lettura, mi sono affezionata come fossero reali.

Mentre rifletto se sia preferibile rimanere una taglia 48 con i capelli in ordine e il mio temperamento passionale oppure, anche se un po' sciatta e flemmatica, ritornare una 44 ... quasi quasi mi vien voglia di una bella pizza!


* se vuoi leggere l'articolo fai clic qui

Nessun commento:

Posta un commento