lunedì 23 maggio 2011

femminile singolare: malizia


Bara di grossolana carne femminile nella quale vengono sepolte vive le mie ninfette
 Nabokov

Rossana Taormina "Ninfa", 2009



La Farfalla o Fatina o Ninfa, esercita tutto il suo potere durante la giovinezza.
La sua bellezza è fresca, aggraziata; per questa tipologia femminile nell'età dell'adolescenza esplode una sensualità che si traduce in un comportamento ingenuamente provocante.
La riconosci subito, movimenti leggeri (non cammina: danza), grandi occhi languidi, tratti delicati, capelli raccolti in acconciature vagamente infantili, profuma di primavera: è conturbante.
Tutto attorno a lei trabocca di desiderio.
Lei sa che difficilmente resisterai al suo chiedere aggraziato, conosce il potere che la sua maliziosa giovinezza esercita soprattutto sull'uomo maturo; le promesse, espresse e sottintese, sono le sue armi di seduzione.
Il Tempo è suo nemico e la Ninfa ne è consapevole, ancora giovane trova il suo compagno, preferibilmente un uomo che ha già raggiunto una certa posizione sociale e quindi è un po' più in là con l'età...
Alcune ninfe si evolvono, dimenticano la bambina vezzosa di un tempo e trovano il loro equilibrio nella vita adulta.
Altre invece, nel tentativo di prolungare il tempo felice in cui dispensando sguardi velatamente impudichi, tenevano il mondo nel palmo della mano, si producono in tristi repliche di sé stesse mantenendo atteggiamenti e stile poco consoni, se non ridicoli, per una donna.

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