domenica 29 maggio 2011

femminile singolare: adulazione

Una donna si conquista infallibilmente con qualunque tipo di adulazione, e un uomo con un tipo di adulazione o con l'altro.
Philip Dormer Stanhope Chesterfield, Lettere al figlio, 1744/1890 (postumo)


Rossana Taormina "Lamia", 2009



É lei la più pericolosa, subdola e imprevedibile: la Vipera.
Aspetto innocuo, talvolta dimesso, si costruisce nel tempo un'immagine esteriore rassicurante che invita la vittima ad abbassare la guardia, a sottovalutare chi ha di fronte ed infine ad affidarsi a lei.

La Vipera ti conquista facendo leva sulla tua vanità, si profonde in lodi sperticate ed è abituata a dissimulare il suo giudizio, anche quando questo rasenta il disgusto.
Comincia a sperimentare la sua arte fin dalla più tenera età, scopre il potere della bugia e affina la sua tecnica nel confezionarla, nell'arricchirla di dettagli sempre più verosimili.
Dopo qualche tempo, quando sa di potersi destreggiare agevolmente attraverso le sue mirabolanti architetture di menzogne, è pronta per conquistare il mondo.

La sua è una seduzione che non solletica i sensi e non necessita di una bellezza conturbante, ma proprio perché agisce in maniera non visibile immediatamente è più subdola e pericolosa.
Inizialmente si mette da parte e ti lascia spazio, trova la chiave che le consente l'accesso alla tua volontà e la sostituisce, silenziosamente, con la sua.
Nessuno sospetta il suo gioco, le sue prede hanno sempre un ego spropositato, che impedisce loro di sollevare il velo della verità.
Come rinunciare all'adulazione metodica e sapiente, come sottrarsi all'abile operazione di tassidermia che la Vipera mette in atto una volta individuato l'esemplare perfetto?

Per anni ti manovra come una triste marionetta, lasciandoti illudere che il burattinaio sia tu; ogni tanto cambia pelle e anche burattino e così lo abbandona in un angolo, disarticolato, disilluso, disfatto.    

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